martedì 20 febbraio 2018

Religione ed educazione in India

Due aspetti evidenti nella civiltà indiana sono la divisione in caste, ossia un meccanismo di gerarchie a livello di stratificazione sociale di carattere rigorosamente ereditario. Questo sistema millenario, nonostante sia stato ufficialmente abolito nel 1950, influenza in parte ancora oggi la suddivisione dei lavori, gli equilibri di potere, il passaggio dei beni (attraverso i matrimoni) e si basa su fondamenti religiosi molto antichi e profondamente radicati; e sia l'influenza su ogni aspetto della vita sociale e culturale da parte delle religioni.  E quindi anche l'educazione, la formazione sono influenzate da queste ultime, con differenze che dipendono dal tipo di religione (per l'India saranno Induismo e Buddhismo). 

INDUISMO
  • Religione più antica.
  • Concetto fondamentale: la reincarzaione.
  • Testi sacri: Veda, bramini.
I Veda sono stati trasmessi oralmente e sono l'inizio dell'espazione culturale, grammaticale, per i ragazzi indiani. Troviamo il metodo mnemonico, adottato per ricordare i testi sacri, e sul ragionamento, che impegna in un dialogo serrato tra maestri e allievi. Tutto ciò è strettamente finalizzato per uso prevalentemente religioso.

Il percorso formativo prevede un'istruzione affidata al maestro a cui il rispetto deve essere maggiore dello stesso padre. La formazione varia, ovviamente, in base alla prorpia casta e lo studio è completo solo a chi è destinato a diventare un bramino.

BUDDHISMO
  • Diffusso grazie a Siddharta Gautama, detto il Buddha. Il Buddha, un giovane principe indiano, insegna un percorso di purificazione. 
  • Libro sacro: Nirvana.   
L'educazione buddista è aperta a tutti, senza dipendere da caste o ect..
Rimane centrale, però, il rapporto strettamente legato alla religione e il rapporto allievo-maestro.



Fonte: Libro scolatcio, "EducataMENTE."
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_delle_caste_in_India#La_visione_di_Ambedkar

Nessun commento:

Posta un commento