lunedì 26 marzo 2018

Catone e la difesa della tradizione contro la crisi repubblicana

Dopo la seconda guerra punica Roma, oltre ad essere una potenza agricola, diventa una potenza marittima e commerciale. Alla ribalta della società si affiancano nuovi ceti che non condividono più i vecchi valori incentrati sulla tradizione.
Le stesse correnti di pensiero ellenistiche non pongono più lo stato e la collettività al centro, ma l'uomo nella sua individualità.
Dal III secolo a.C. cambia anche l'educazione. Le famiglie ricche affidano i propri figli a un liberto istruito o a un servo, ovvero il pedagogus
In questi cambiamenti, anche l'educazione femminile inizia a trasformarsi: le ragazze delle famiglie elevate vengono affidate ad un pedagogus per studiare, canto, danza e imparare a dipingere. In età precoce si sposano, passando dall'autorità del padre a quella del marito.
In difesa dell'educazione tradizionale Catone esorta a recuperare la vecchia tradizione, raccogliendo nei Libri ad Filium Marcum i suoi insegnamenti di agricoltura, medicina e retorica.
Egli scrive un'altra opera: il De agricultura nella quale confronta il lavoro dei campi all'attività mercantile: l'oratore e il contadino potranno rendere di nuovo grande Roma.

Fonti: Libro scolastico, "EducataMENTE".

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