La motivazione svolge fondamentalmente due funzioni: attivare e orientare comportamenti specifici. Nel primo caso si fa riferimento alla componente energetica di attivazione della motivazione. Nel secondo caso si fa riferimento alla componente direzionale di orientamento.
Le motivazioni dell'agire, non sono tutte identiche. Una prima grande differenza riguarda la loro origine. Alcuni fattori sono soggettivi, altri oggettivi: ossia che provengono dall'esterno. Un'altra distinzione è l'importanza.
La fama dello psicologo statunitense Abraham Maslow, è legata alla teoria della motivazione; alla cui ha elaborato una classifica gerarchica. Perchè egli ha interpretato i fattori motivazionali come bisogni della persona.
I vari fattori innescano un complesso processo di attivazione.
Ciò significa che l'individuo percepisce stimoli interni ed esterni, li valuta e stabilisce l'obiettivo.
Lo studioso Julius Kuhl nel 1985 ha distinto due tipi di orientamento motivazionale: l'uno è centrato sull'azione, l'altro sulla situazione. Quest'ultimo è caratterizzato di chi non riesce a passare all'azione.
Fonte: Libro scolastico "EducataMENTE"
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