lunedì 29 gennaio 2018

Gli stili di apprendimento

 Lo stile cognitivo esercita una profonda influenza sullo stile di apprendimento, cioè il modo preferenziale in cui un individuo elabora l'informazione mentre sta svolgendo un compito.
Le varie tipologie di stili si possono raggruppare sulla base di più criteri (funzioni, forme, livelli).

 In base alle funzioni

  • Stile legislativo, caratterizzato da decisioni, regole autonome e rifiuto di problemi prestrutturati, favorisce la creatività e può essere penalizzato in ambienti scolastici o di lavoro molto conformisti.
  • Stile esecutivo, preferisce ricevere istruzioni e applica regole esistenti.
  • Stile giudiziario, tipico di chi ama valutare regole, procedure e idee esistenti, formulando critiche, esprimendo opinioni, valutando le persone ed il loro lavoro.

In base alle forme

  • Stile monarchico, proprio di persone risolute che si dedicano completamente a un'impresa, non amano aiuti.
  • Stile gerarchico, definito da una gerarchia di obiettivi e delle loro priorità nonchè da organizzazione e sistematicità nella soluzione dei singoli problemi.
  • Stile oligarchico, caratterizzato dalla compresenza di più obiettivi.
  • Stile anarchico, proprio delle persone motivate da più bisogni e obiettivi.

In base ai livelli

  • Stile globale, è tipico di chi preferisce questioni vaste ed astratte, non ama i dettagli e tende a trascurare i particolari.
  • Stile locale o analitico, comporta attenzione verso i dettagli, gli aspetti pratici delle situazioni.

In base agli scopi

  • Stile interno, proprio di persone introverse, distaccate nei confronti del mondo esterno, poco socievoli.
  • Stile esterno, proprio di persone estroverse.

In base alle inclinazioni

  • Stile liberale, tipico di chi tende a favorire il cambiamento.
  • Stile conservatore, proprio di chi si conforma alle procedure esistenti.
Fonti: Libro scolastico, "EducataMENTE".

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