martedì 1 maggio 2018

La patristica greca

I maggiori Padri della Chiesa si occupano di stabilire un rapporto tra cristianesimo e filosofia greca, chiarire aspetti teologici del cristianesimo fornire precise indicazioni educative per arrivare alle classi colte.
Ad Alessandria d'Egitto Clemente Alessandrino che dirige il Didaskaleion, scrive due opere, il Protrettico e il Pedagogo, nelle quali affronta il rapporto tra cristianesimo e cultura greca.
Clemente ritiene possibile individuare nei filosofi antichi una scintilla divina.  Il cristianesimo diventa una nuova paidéia.
Nel Pedagogo Cristo compare come pedagogo dell'umanità.
Successore di Clemente è 
Origene, per lui è il messaggio divino a porsi come educatore dell'umanità.
Scopo dell'educazione cristiana è quindi, favorire il ritorno a Dio.
Origene è fondamentale per l'interpretazione della Bibbia.
Tra i più grandi educatori della Patristica greca, va ricordato ancora
Giovanni CristomoNell'opera intitolata Della vuota gloria e dell'educazione dei figli egli considera la formazione etica dei figli una priorità dell'educazione cristiana. L'anima umana deve essere difesa e regolata da leggi e di conseguenza ogni trasgressione va punita.
Con Giovanni Cristomo prosegue inoltre il recupero della grammatica e della retorica in atto da parte dei Padri greci in funzione apologetica e catechetica.

Fonte: Libro scolastico, "EducataMENTE".

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